Al Sana il successo dei prodotti dei Biodistretti di Territori Bio

Articolo pubblicato mercoledì 18 Settembre 2019

Sempre più sedotti dal bio: al SANA il successo dei Biodistretti di TERRITORIBIO!

di Alba Pietromarchi Firab

La degustazione al SANA dei prodotti dei Biodistretto Colli Euganei e BioVenezia, partner del progetto TERRITORI BIO, ha registrato grande apprezzamento dai tanti visitatori, confermando ancora una volta che non si tratta di una moda, ma di una scelta consapevole e responsabile.

Una vera e propria rivoluzione dal basso che non riguarda solo l’agroalimentare, ma dal cibo al mondo delle auto, la cosmesi, l’energia ma di un cambiamento strutturale dello stile di vita, più rispettoso dell’ambiente, del lavoro, del benessere animale e della salute dell’uomo e della terra. L’aumentata consapevolezza dell’esauribilità delle risorse del pianeta e della sempre più pressante necessità di preservare la qualità del patrimonio naturale, che mira a promuovere modelli di sviluppo economico-sociale più equilibrati rispetto a quelli adottati in passato, ha sicuramente indirizzato la crescita dei consumi di prodotti più sostenibili, come quelli bio.

E i dati, presentati al SANA, stanno dando ragione ad un settore che non è più di nicchia e che cresce a doppia cifra: 79mila aziende certificate bio, cresciute del 4% nell’ultimo anno, che coltivano circa 2 milioni di ettari, +2,6% nel 2018, ovvero il 15,5% dell’intera compagine agricola, sulla base dei dati Mipaaf; un mercato che, secondo Nomisma per Osservatorio SANA, vale 4,1 miliardi €, di cui 3,5 miliardi at home (in prevalenza presso la GDO) e 600 milioni € away from home, ovvero ristoranti, bar e altri canali ho.re.ca. Se a tale valore si aggiunge quello delle esportazioni (2,3 miliardi €), dirette prevalentemente verso l’Europa continentale e del Nord e, sebbene in misura più limitata, verso gli USA, la Cina e il Giappone, il mercato complessivo si attesta sopra i 6,4 miliardi €. L’Italia è il secondo paese esportatore di alimenti e bevande biologici al Mondo ed il biologico rappresenta oltre il 5% dei prodotti esportati dal nostro paese, secondo Firab. Sicilia (385.356 ha), Puglia (263.653 ha), Calabria (200.904 ha) ed Emilia-Romagna (155.331) rappresentano il 51% dell’intera superficie biologica nazionale. Ma le regioni che nel 2018 investono di più nel bio sono: Campania (+44%), Veneto (+38%), Provincia Autonoma di Bolzano (+26%) e Lombardia (+19%).

In Veneto, +38% di coltivazioni biologiche!

Il Veneto, anche per il 2018, continua a mietere successi, con incrementi annui a due cifre nelle coltivazioni:

+61% delle superfici cerealicole venete;

+30% di quelle viticole venete;

percentuali molto elevate rispetto a quanto registrato nella media italiana (+6,6% cereali e +1% vite).

A favorire il forte aumento delle superfici del vigneto biologico in Veneto hanno contribuito e continuano a contribuire sia la sensibilità ecologica dei produttori che le prospettive positive del mercato: il primo semestre di quest’anno ha chiuso con un +48% di vendite di vino e spumanti bio, sulla base dei dati Nielsen.

Il mercato sembra perciò premiare gli sforzi dei produttori biologici, come è emerso in questi giorni al SANA e la vivace partecipazione anche agli eventi realizzati dai due Biodistretti del Veneto BIOVENEZIA E COLLI EUGANEI, partner del progetto TerritoriBio, ne sono stata la conferma.

leggi l’articolo: www.firab.it

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